Si è aperto il toto nomi per la panchina del Brasile. La nazionale ha individuato in Mourinho e in altri due campioni la scelta giusta.
Il ruolo del Ct verde-oro è il più prestigioso di sempre e difficilmente alle avance un allenatore può dire di no. A parlare per la Selecao ci sono 5 Mondiali vinti, il massimo per una nazionale di calcio. Il trofeo manca da troppo tempo in patria, sin dal 2002, e per riottenerlo c’è bisogno di nomi di altissimo rango, come quelli che stanno girando sulle varie testate internazionali.
L’idea Mourinho resta una delle più affascinanti, ma sono stati fatti altri e due nomi che possono ben lavorare con i campioni brasiliani. Tutti e tre hanno vinto, dalla panchina, diverse Champions League, oltre ai tanti altri trofei europei e in patria. Di certo, per ognuno di loro, essere accostati a una nazionale del genere non può che far piacere. Le testate brasiliane si stanno sbizzarrendo sui probabili nomi giusti e noi li conosciamo bene.
I nomi adatti alla panchina del Brasile
L’addio del Ct Tite ha lasciato tutti con un vuoto, difficile da colmare. Con lui la nazionale verde-oro ha passato 6 anni ad altissimi livelli. Il Mondiale in Qatar, però, è stato un dramma in patria, dato che la qualità della squadra poteva permettere una vittoria a mani basse sul trofeo più ambito. Ma il calcio è uno sport spettacolare e non sempre sono i nomi a farla da padrone in termini di risultati.
Se poi, ti trovi di fronte una Croazia in grado di mettere in difficoltà chiunque, allora il gioco è fatto e si viene esclusi dalle semifinali. Brozovic, Perisic, Modric e compagni hanno dato una lezione di umiltà al gioco brasiliano. Forse, quel tocco di serietà in più europea, non guasta di questi tempi. Se c’è un qualcosa che è stato criticato al Brasile è proprio l’atteggiamento troppo lezioso nelle azioni.
Chi gioca cinicamente e imposta la squadra soprattutto per vincere è proprio Mourinho. L’allenatore in forza alla Roma è, spesso, criticato per la poca qualità nelle giocate delle squadre che ha allenato. Ma quanta grinta!
Oltre lo Special One c’è anche un italiano
Ma non c’è solamente l’allenatore portoghese nella lista dei nomi adatti alla panchina brasiliana. Ovviamente, a suo livello, se non oltre, ci sono pochi soggetti adatti a un ruolo così importante. Fra questi, non può non spiccare quello di Guardiola. Anche lui è stato citato da varie testate, ma quello che sembra più quotato appare un’altro nome, quello di un italiano.
Stiamo parlando di Carletto Ancelotti che, con le sue 4 Champions League vinte, all’attivo, non può che essere il personaggio giusto. Lui sembra abbia aperto la porta a un trasferimento in Brasile, ma a una sola condizione. In effetti, l’attuale allenatore del Real Madrid vuole finire la stagione con la squadra in cui si trova ora. Per il futuro, è tutto da vedere.